«Cucchi era in carcere perché spacciatore abituale. Poveretto, è morto soprattutto perché pesava 42 kg», ha detto il sottosegretario Carlo Giovanardi. «La droga – ha aggiunto – ha devastato la sua vita: era anoressico e tossicodipendente». In altre parole, se Stefano Cucchi, arrestato per 20 grammi di cannabis e malmenato mentre era sotto la custodia dello Stato, come dimostrano i segni delle percosse ancora visibili nelle foto del cadavere (diffuse per volontà della famiglia), è morto è perché la droga, dannazione, non gli permetteva di sopportare il minimo pestaggio.
O forse tra gli effetti della marijuana c’è anche quello di fratturare le vertebre?
Aspettiamo che Giovanardi precisi il suo “pensiero”.
Commenti recenti
I blog e gli spazi che seguo:
Il Cortile d'Italia:
Archivi
Categorie