Dicle Firat [Tigri ed Eufrate] è un centro culturale che opera in difesa della cultura e dell’identità kurda in un contesto particolarmente difficile. Si trova nel centro storico di Diyarbakir, la città principale del Kurdistan turco, una regione situata nel sud est dell’Anatolia e abitata da 20 milioni di persone, alle quali il governo di Ankara non riconosce i diritti fondamentali (non possono, ad esempio, parlare nella propria lingua madre). Lo Stato turco, inoltre, cerca di ostacolare tutte le forme di espressione culturale autonome kurde. Malgrado la repressione, Dicle Firat resiste da anni, portando avanti le sue iniziative, che spaziano dal teatro ai concerti, dai corsi di fotografia a quelli di musica. Lo spazio è libero e autogestito e rappresenta un luogo di aggregazione per gli abitanti del luogo.
L’espace populaire di Aosta ha appena ufficializzato il proprio gemellaggio con Dicle Firat, come espressione di solidarietà internazionale e appoggio concreto nel difendere i diritti dei popoli.
Negli anni ’90 la guerra che ha opposto l’esercito turco agli indipendentisti del PKK ha causato più di 40 mila morti, migliaia di arresti, torture e un’ondata di profughi dai villaggi di montagna. Attualmente, dopo alcuni anni di tregua unilaterale da parte del PKK, è ripresa la guerra aperta e la repressione contro il popolo kurdo nell’indifferenza dell’opinione pubblica internazionale.
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