L’altro ieri a Bologna, parlando alla Festa dell’Unità, Piero Fassino ha dichiarato di sentirsi un traghettatore, come Mosè.
Un altro traghettatore illustre era Caronte, che nel canto III della Divina Commedia stipava le anime morte nella sua barca e le portava all’inferno. Chissà come mi è venuto in mente…
È un gioco strano quello delle associazioni d’idee.
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