Che delusione…

Non mi pare giusto offendere il voto di milioni di cittadini. Del resto, non penso che milioni di cittadini siano diventati improvvisamente stupidi, o disonesti, o egoisti. Eppure, come si fa a non aver capito, dopo sette anni di Bush, cinque di Berlusconi e la storia infinita di Blair che resta attaccato con le unghie allo schienale della sua poltrona, come può non essere ancora chiaro, che tutto, proprio tutto, anche il vecchio Ps, era meglio di Sarkozy? Non credo che i francesi siano stupidi. Chissà, forse avranno la forza di osservare, rimanere vigili, essere i cani da guardia del potere. Forse quegli altri milioni di persone che hanno scelto di non votare Sarkozy sapranno parlare al resto del Paese. Per intanto, ci risiamo: combattimenti cittadini alla Bastiglia, come il 14 luglio di tanti anni fa, come le notti incendiarie delle banlieue, giusto l'anno scorso. Troppo presto per dare la colpa a Sarkozy? Troppo presto per sperare che i giovani più periferici, recuperati al voto dall'interessamento di Mme Royal, vengano relegati nella disperazione quotidiana di chi non ha voce? O magari il nuovo Presidente troverà politicamente conveniente essere davvero il Presidente di tutti i francesi? Quello che temo non è tanto l'autoritarismo del nuovo Berlusconi (e per cinque anni i francesi ci hanno preso in giro!), né le sue parole xenofobe o razziste. Certi processi non si fermano, neanche con i muri, e la Francia saprà accogliere il meglio dall'immigrazione, mutare e mutarsi, mentre prima o dopo Sarkozy sarà di nuovo a casa. Quello che veramente mi preoccupa è la deriva neoliberista che subirà un altro Paese europeo, deriva già in atto, è vero, e che neppure Ségolène avrebbe invertito, ma che con il nuovo Presidente subirà una pesante accelerazione. Tra cinque anni, si spera, Sarkozy sarà di nuovo a casa, ma come sarà cambiata la Francia? Qualcuno si ricorda com'era l'Italia prima del Quinquennio? Perché alla quotidianità ci si abitua con gran disinvoltura…

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Anche Birrbenza intercetta…

Forse ci siamo! L’Italia s'è indignata, la legge vergogna contro l’informazione è finalmente sotto gli occhi di tutti! E tutti siamo pronti a sfidare il voto della Camera e a pubblicare intercettazioni su intercettazioni, per dare il giusto premio ai nostri "rappresentanti seduti", che siedano in Parlamento o a Palazzo Chigi! Il premio delle loro malefatte, naturalmente, sarà l’infamia, il biasimo, la vergogna… Quasi non ho fatto in tempo a pubblicare sul blog l’intercettazione della telefonata tra Produsconi e Berluscodi, che subito ho ricevuto il bel commento di Birrbenza, che rilancio in questo post… Anche quella di Birrbenza è un’intercettazione, anche se il telefono non c’entra (gli intercettati erano in macchina). Parlerei di intercettazione ambientale, un po’ come Diabolik quando usa il microfono direzionale… Un grazie sentito a Birrbenza, dunque, e un invito a tutti i “naviganti”:

Protestiamo contro la legge vergogna che mette il bavaglio all’informazione pubblicando anche noi le nostre intercettazioni!

Mandatele via commento e il blog le pubblicherà nell’apposita sezione denominata, significativamente… il piccolo sismi!

Ma (ri)eccovi il testo di Birrbenza:

VIAGGIO IN MACCHINA

 Piero: sono ormai 2 ore che guido, dove cavolo siamo finiti?

 Francesco: tranquillo, ormai manca poco… guarda cosa dicono le indicazioni a quell'incrocio che controllo sulla mappa.

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Nuova intercettazione telefonica

Aspettando il 14 maggio…*
*Data della discussione alla Camera per la proposta di legge sul conflitto d’interessi.


Prima che la legge vergogna in corso di approvazione in Parlamento c’impedisca di pubblicare il testo delle intercettazioni telefoniche che abbiamo realizzato, forniamo la sbobinatura completa di una telefonata tra due rilevanti personalità del mondo politico italiano. Per cautelarci contro eventuali denunce, camufferemo i loro nomi in Produsconi e Berluscodi. Per l’intelligenza del lettore, indicheremo in Produsconi l’autore della chiamata, partita da Palazzo Chigi, e in Berluscodi il ricevente, localizzato in una tenuta della Brianza.

PRODUSCONI: E non ti preoccupare! La legge sul conflitto d’interessi sarà più blanda che nelle altre democrazie. Del resto, mica vogliamo diventare tutti poveri come san Francesco…
BERLUSCODI: Non mi freghi! È un atto di killeraggio politico! Volete farmi fuori, l’avete sempre voluto! È un’idea di quegli irresponsabili estremisti!

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Allons enfants!

FRANÇAISES, FRANÇAIS!

AUJOURD’HUI, 6 MAI 2007,
VOUS ALLEZ CHOISIR VOTRE FUTUR!

POUR 5 ANS VOUS AVEZ RI
DES BETISES DE SILVIO BERLUSCONI!
NOUS, ON N’A PAS ENCORE FINI D’EN PAYER
LES CONSEQUENCES!

 
EPARGNEZ CELA A VOTRE PAYS,
DITES NON A SARKOZY!
 
 
FRANCESI!

OGGI, 6 MAGGIO 2007,
SIETE CHIAMATI A SCEGLIERVI UN FUTURO!

PER 5 ANNI CI AVETE PRESI PER IL CULO
PER LE PAGLIACCIATE DI SILVIO BERLUSCONI:

 
NON VI FIDATE DI CHI NE RIPROPONE IL PROGRAMMA!
 

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Muti!

"Rubo" al blog di Beppe Grillo una lettera di Marco Travaglio su una legge recentemente approvata dalla Camera che, se passerà al Senato, limiterà fortemente la possibilità della stampa di smascherare le malefatte dei potenti. Un altro tassello nella trasformazione dei nostri rappresentanti in una casta di potenti dotati di un'immunità sostanziale? Il testo della lettera è nella parte estesa dell'articolo.


Su Marco Travaglio, in questo blog, La scomparsa dei fatti.

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Il ponte del primo maggio (riflessioni sull’oggi?)

Un ponte del primo maggio a Mentone all’insegna del mare e dello svago, per ripigliarci un po’… Mentre scendiamo dal Col di Tenda, intorno a noi si fa buio e il cd dei Noir Désir ci accompagna verso Ventimiglia. La bonus track è lunghissima, più di venti minuti; ci guida fino in Francia. Parla dell’Europa, del vecchio continente “putain autoritaire, aristocrate et libertaire”, erede delle Colonie, desideroso d’amnistia e d’amnesia per il suo passato  (“de toutes façons il faut bien avancer” ). L’Europa dei tecnocrati, l’Europa di Bruxelles, di Schengen, di Strasburgo, di Maastricht, l’Europa dei Pil, dell’Ocse e del Gatt, l’Europa del mercato, dell’euro… L’Europa, l’Europa che scivola sotto le gomme della nostra auto, chilometro dopo chilometro, mentre la bonus track sembra infinita.

Nous travaillons actuellement pour l’Europe…” Continua a leggere

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La strage degli innocenti

Ricevo e volentieri inoltro un appello a fermare la mattanza, inutile e crudele, delle foche. Non aggiungo altro a quanto si vede in

queste immagini.

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