Leggo, in una ultim’ora di Reuters, che dopo l’estate l’uso dei body scanner, attualmente in sperimentazione in tre aeroporti italiani, potrebbe essere introdotto nelle stazioni ferroviarie.
Lo ha annunciato il simpatico ministro dell’Interno Roberto Maroni, che personalmente apprezzo per i suoi occhiali colorati.
«Non appena sarà conclusa la sperimentazione, credo entro la fine di luglio, prenderemo una decisione e li installeremo progressivamente in tutti gli aeroporti e in tutti i luoghi dov’è possibile provocare (attentati), in primo luogo le stazioni ferroviarie», ha dichiarato il ministro.
Una giusta risposta a tutti gli attentati subiti dalle stazioni italiane dall’11 settembre del 2001 a oggi (ironia, ah ah!).
Ma chi è disposto a rinunciare a un po’ di libertà in cambio di maggior sicurezza è disposto anche quando non c’è nessuna sicurezza in gioco? Ma davvero accetteremo di essere scannerizzati prima di salire in carrozza? Ma davvero non possono usare i soldi degli scanner per rifare qualche binario o aggiungere qualche treno?
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