Cogne, domenica 16 ottobre, ore 8.30, Prati di Sant’Orso
V Aicram Granparadiso «I colori del bosco»
Pubblico questo itinerario illustrato per chi volesse farsi un’idea del tragitto prima di partire.
L’appuntamento con l’Aicram Granparadiso è domenica 16 ottobre, alle ore 8.30, con partenza nei prati di Sant’Orso di Cogne, in prossimità del parco giochi.
1. PARTENZA
Si parte dai prati di Sant’Orso (Cogne, 1534 m), in prossimità del campo giochi. Ci si avvia in direzione del torrente.
2. ROCCIA CON LA CROCE
Verso la fine del prato, si incontra un bivio sulla sinistra, in coincidenza di una roccia con una croce di legno. Si prende il sentiero che conduce alla parte alta del prato, verso l’Hotel Bellevue. Si compie il giro trionfale (la Marcia è a rovescio), scendendo verso il campo giochi.
3. BUTHIER
Si riprende la marcia verso il torrente Buthier, raggiunto il quale si prende il sentiero per Les Ors Dessus (segnavia n. 25 A).
4. BAITE DI LES ORS DESSUS
Giunti alle baite di Les Ors Dessus, si scende verso Les Ors Desot (1920 m, segnavia n. 25).
5. BAITE DI LES ORS DESOT
Raggiunte le baite di Les Ors Desot, si imbocca il sentiero per Eyfié (1932 m, segnavia n. 26 A).
6. EYFIÉ
Da Eyfié si scende verso Epinel (in pratica occorre prendere a destra a tutti i bivi che si incontrano).
7. EPINEL
Raggiunta Epinel (1470 m), si attraversa il torrente, in prossimità del campo sportivo. Si sale nella parte alta del paese, da dove si imbocca il sentiero per Gimillan (segnavia n. 23).
8. GIMILLAN, RIPETITORE TELEVISIVO
Raggiunta Gimillan (1788 m) all’altezza del ripetitore televisivo, si attraversa il paese fino al parcheggio situato a valle dell’abitato e si prende il sentiero per Cogne (segnavia n. 6).
9. BIVIO DI MOLINE
Al bivio di Moline si imbocca la pedonale per Lillaz (segnavia n. 23). Si raggiunge il ponte di Champlong.
10. PONTE DI CHAMPLONG
All’altezza del ponte di Champlong, non si attraversa il torrente, ma si rimane sulla sinistra orografica e si imbocca una salita sulla destra, che raggiunge la voragine (risistemata ma ancora riconoscibile) prodotta dall’alluvione del 2000, dentro la quale si scende, proseguendo poi fino a raggiungere l’abitato di Lillaz.
11. LILLAZ
Si attraversa l’abitato di Lillaz (m. 1617), e ci si porta sulla destra orografica del fiume; si imbocca il sentiero per le cascate.
12. PONTE SOPRA LE CASCATE
Si raggiunge il ponte sopra le cascate (1709 m) e si ridiscende dalla parte opposta, sulla sinistra orografica del torrente.
13. BIVIO PER LA VALLEILLE
Durante la discesa, s’incontra sulla sinistra un piccolo sentiero che porta verso la Valleille (segnavia n. 14) e lo si imbocca.
14. PONTICELLO
Ci si addentra nella Valleille, fino ad attraversare un corso d’acqua su un ponticello. Giunti sulla riva sinistra del fiume, si prosegue verso monte fino a raggiungere un grande masso erratico, attorno al quale si gira per ritornare a valle (segnavia n. 15 o 23).
15. BIVIO PER SYLVENOIRE
Si scende verso valle, tenendosi a monte della voragine provocata dall’alluvione del 2000. Si prende il sentiero per Sylvenoire (segnavia n. 23).
16. VERSO LA VALNONTEY
Superata Sylvenoire, si prosegue verso la Valnontey (segnavia n. 23). Giunti in prossimità dell’abitato (1667 m), si prosegue per le baite di Valmiana (o Vermiana), tenendosi sulla destra orografica del fiume (segnavia n. 22).
17. BAITE DI VALMIANA
Giunti a Valmiana (1731 m), si torna indietro verso Valnontey, mantenendosi questa volta sulla sinistra orografica del torrente. Il primo tratto, in realtà, è in comune con l’andata, ma giunti a un ponte si attraversa il fiume.
18. VALNONTEY
Da Valnontey si prosegue in direzione Cogne, restando sulla sinistra orografica del torrente. Invece di scendere lungo la pista di fondo, si imbocca un sentiero sulla sinistra (segnavia n. 24 A), che conduce a un piccolo pianoro, vicino alla baita di Baben (1741 m). Superato il pianoro, si scende verso Cogne (ancora segnavia n. 24 A).
19. PISTA DI FONDO
Alla fine del sentiero marcato con il segnavia n. 24 A, si raggiunge la pista di fondo (segnavia n. 23). Si volta a sinistra verso valle e si raggiunge il ponte sul Buthier, in prossimità del bar La Sapinière. Si oltrepassa il ponte e si attraversano i prati di Sant’Orso.
20. ARRIVO
L’arrivo, come la partenza, è situato a ridosso del campo giochi.
L’immagine dell’arrivo, relativa alla prima edizione dell’Aicram, è tratta dalla Gazzetta Matin del 15 ottobre 2007.
Fantastica iniziativa!!! Purtroppo vivo a Milano; quindi non ci sarò, ma vi invidio e sarò con voi solo in ispirito! E, salviamo i prati si Sant’Orso!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Giorgio
Grazie e sono d’accordo con te sul valore dei prati, che sono un bene di tutti e non possono essere mercificati. E’ impressionante vedere quanto erano grandi nelle foto di qualche decennio fa: oggi quel che è rimasto è ancora meraviglioso e va conservato assolutamente. Quanto all’Aicram, puoi fare 3 cose: una piccola pazzia (da Milano sono meno di tre ore di macchina – certo si parte presto e poi dopo chi ce la fa a camminare, però…); un pensierino per l’edizione estiva, che si tiene ogni anno la seconda domenica di luglio; un pensiero cittadino a noi che saremo nei boschi (ma più che una cosa «in ispirito» io penso a una passeggiata in città, o magari alla visita della mostra su ciò che di naturale rimane ai margini di Milano e dei cantieri dell’Expo: http://www.triennale.org/index.php?idq=1511). Se poi vorrai pubblicare il tuo resoconto sul blog…