Per Abdallah

 Ritorno sulla vicenda di Abdallah Lakhdara, condannato a 4 mesi di reclusione per resistenza nei confronti di alcuni vigili urbani a Brescia.
 
 
Secondo vari testimoni, fra i quali la socia del signor Lakhdara in una ditta di ristrutturazioni edili, sarebbero stati i vigili ad aggredire Lakhdara, come dimostrerebbe anche la prognosi del pronto soccorso (10 giorni per contusioni e un trauma cranico, più due settimande di collare).
 
 
Come cittadino, avevo scritto una lettera aperta al sindaco di Brescia, sollecitando maggior chiarezza sulla vicenda. La lettera è stata ripresa da alcuni blog, ma non dai giornali e, al momento, i destinatari non hanno ritenuto di dover rispondere.
 
 
Voglio allora ripubblicare un testo che ho trovato sul blog unastanzatuttaperme, intitolato, semplicemente, Per Abdallah. Il contenuto e il tono mi hanno molto colpito.


 Per Abdallah
 dal blog unastanzatuttaperme
 
 
Brescia è una città che mi ha accolto. La cosa peggiore che
possa capitare a chi sia costretto ad andare via dalla propria casa e dalla
propria terra, è la possibilità di non essere accolto. Verrebbe facile dire che
ora Brescia picchia. Picchia gratis, deride, sputa chiunque non sia
esteticamente consono a degli stereotipi obsoleti, non accoglie più. Viene
facile cadere nel qualunquismo e dire che Brescia, oggi, ha sollevato mani
pesanti su un algerino che andava alla moschea per il primo giorno del Ramadan.
Brescia non vuole che si mangi sui prati, che si beva sui prati, che ci si
sieda sugli scalini di una chiesa, di un monumento. Brescia ora è solo immagine
e nessun contenuto.

 
 Abdallah Lakhdara è stato pestato dai vigili e sta subendo
un processo, a Brescia, perchè i vigili hanno detto che è stato lui ad
aggredire loro. Non importa attendere la fine del processo, il mio verdetto è
che qualunque cosa un uomo solo, in quella situazione, abbia potuto fare, non giustifica
dieci giorni di prognosi, contusioni varie e un trauma cranico. Anche se la
situazione socio-politica attuale non rende difficile credere a priori alla
versione di Abdallah…

 
 Qualcuno faccia girare la notizia, solidarietà per tutti gli
stranieri, solidarietà per Abdallah. Perché se non siete abituati a leggere il
manifesto
, difficilmente troverete la narrazione del fatto!

 
 Chiudo con una lettera di Mussie Zerai trovata sul sito del manifesto:

 
 Siamo indignati e addolorati per la morte dei nostri 73
fratelli e sorelle migranti. Ci chiediamo se anche questi morti fanno parte
della strategia di respingimento adottata del governo Italiano con il silenzio
colpevole dell’Europa. Ci chiediamo se questi morti sono il successo
dell’accordo Italia-Libia. È questo la prevenzione che viene fatta dall’Agenzia
Frontex o dal pattugliamento congiunto di cui parlava il ministro degli interni
qualche mese fa? Vogliamo risposte dai governi di Italia, Malta, Libia.
Chiediamo una inchiesta europea che accerti le responsabilità dei governi e
delle autorità competenti che svolgono i pattugliamenti congiunti. Basta con
questo balletto di scaricare le proprie responsabilità tra gli stati. Chiediamo
giustizia!

 
 Italia, Paese civile…?

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