Dopo la prima clamorosa intervista a Vanni Curcio, ecco un’appassionante Seconda intervista a Vanni Curcio.
Perché non avremmo dovuto farla, del resto?
Blog: E stavolta che fai?
Vanni: Ci vediamo sempre mentre siamo in vacanza.
B. Parlami della situazione globale.
V. Non credo sia cambiata molto dall’ultima volta che ci siamo sentiti. Forse qualche nuova riforma in più.
B. Riforme? Hanno fatto riforme?
V. Io ne conosco una riguardante l’università.
B. E cosa ne pensi?
V. I soliti tagli. Camuffati da buoni propositi.
B. Ma… E la meritocrazia? Non credi che Gelmini sia molto meritocratica? In fondo, con il suo curriculum, il posto da ministro se l’è meritato!
V. Non conosco il suo curriculum ma da quello che fa e che propone non credo che conosca bene la reale situazione universitaria e scolastica italiana.
B. Ma tu, che cosa le contesti, in particolare?
V. I tagli, l’ho già detto. Quelli alla ricerca. Senza soldi non puoi riempirti la bocca di parole come «merito», è tutto fumo negli occhi.
B. Hai manifestato?
V. Personalmente non sono sceso in piazza, ma ero d’accordo e ho cercato di sostenerli, almeno moralmente.
B. Secondo te la protesta continuerà o è destinata a finire, ora che la riforma è legge?
V. È una bella domanda… Io continuerei a protestare e a mostrare il mio disaccordo, anche se fino ad ora è sembrato tutto inutile. Quando la decisione è presa, è presa.
B. Ma pensi che l’opposizione alla “riforma” abbia un valore di per sé?
V. Sì. È una voce che si fa sentire e dice che non è d’accordo e coinvolge una grande parte di popolazione contro il potere.
B. Che cos’è il potere?
V. È il nostro governo adesso, che sembra quasi una dittatura.
Vanni riflette sulle sue ultime parole e sembra voglia aggiungere altro, ma non fa in tempo, perché la polizia politica irrompe nell’appartamento e dell’intervistato si perde ogni traccia. In quale cella sarà segregato? Noi non lo sappiamo.
Ma la lotta continua…
>>> Vanni Curcio è studente universitario. Per questioni di riservatezza, il blog non vi dirà dove.
La vignetta è del disegnatore Giuseppe Scalarini.
Bravo Vanni!
No al potere del bunga bunga,No alla falsa democrazia.
Insisti e persisti,perdura e conquisti. :*
Bravo cuginone temerario!!! Sfidare addirittura la terribile polizia politica poi…. Ribelliamoci a questa casta ignorante serva del potere!