Maledizione!

 Medioevo
 Avrei voluto scrivere qualcosa d’incisivo e d’irridente sui medici di Genova che si domandano se sia lecito o meno prescrivere la pillola del giorno dopo alle ragazze minorenni, ma non ce la faccio (leggi la notizia su Femminismo-A-Sud). Una volta bastava la legge dello Stato, ora, con l’aria di Medioevo che c’è, si torna alla pluralità dei diritti (quello civile e quello religioso, più quelli regionali, forse, col nuovo federalismo) e anche le consuetudini recuperano l’antico valore di legge.
 
 Potremo riottenere il sacrosanto diritto di far legna nelle terre comuni, e passeggiarci il cane. Potremo chiedere protezione al signorotto locale, in cambio di un bel voto e qualche corvée di letto. O genufletterci in adorazione del Corpo del Vicario di Cristo o di quello del Monarca (Mona nel nord-est dove si abbrevia tutto), che ha assunto corpo di monarca dopo aver assunto il corpo di una donna in coma, per affermare il proprio diritto a governare il corpo d’ogni suddito, benedetto dai segni di croce e dagli incensi di Vestebianca Scarperosse, stilista della fede, dai ministri della repubblica e da quelli del culto, dimentichi del cammello e della cruna.
 
 In cambio di un salto all’indietro appetitoso (del resto vanno forte i giochi di ruolo d’ambientazione medievale, i fantasy, i ristoranti dove si mangia il pollo con le mani e, dulcis in fundo, non scema la passione per le fortificazioni, in stile ma che bel castello) dovremo solo consegnare un pizzico di libertà della persona al capo del Popolo omonimo.

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2 risposte a Maledizione!

  1. Ivan scrive:

    Bravo Mario. Bell’articolo nei contenuti e nella forma.

    Ciao

  2. Mario scrive:

    Grazie, Ivan. La situazione, però, è abbastanza tragica…

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