Collettivamente Memoria 2009

 
 Venerdì 16 gennaio è la data d’inizio di «Collettivamente Memoria 2009», il programma di iniziative proposto dall’espace populaire di Aosta in occasione del Giorno della Memoria. Tutte le iniziative sono curate dalla fotografa e giornalista Silvia Berruto, ma il titolo della rassegna sottolinea la dimensione collettiva dello stile di lavoro, in collaborazione con organizzazioni, enti e protagonisti italiani della cultura e della cittadinanza attiva. Il programma 2009 invita a riflettere sulle leggi razziali fasciste del 1938, in un percorso che parte dal fatto storico per giungere alla deriva, tutta italiana, dei provvedimenti del 2008 del Ministro dell’Interno Maroni. Particolare attenzione sarà riservata alla didattica, al protagonismo scolastico, alla storia e alla memoria della deportazione fascista e nazionalsocialista, ma anche alla memoria e alla storia attuali.
 Ospite d’onore durante le iniziative sarà Ida Désandré, deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen.
 
 Segue il calendario degli appuntamenti.
 
 Venerdì 16 gennaio 2009
 espace populaire
 ore 21.30
 
 «Dal Manifesto della razza al Manifesto di Verona. Leggi razziali e deportazione degli ebrei dalla provincia di Aosta»
 Incontro con Paolo Momigliano Levi (storico, ex direttore Istituto storico della resistenza)
 
 Proposto dall’Associazione Saperi & Sapori, dalla Cooperativa sociale Rosso Piccante, dall’ARCI Valle d’Aosta, dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 A cura di Silvia Berruto
 
 Mercoledì 21 gennaio 2009
 espace populaire
 ore 21.30
 
 «Non si è mai ex deportati. Una biografia di Lidia Beccaria Rolfi»
 Presentazione dell’autore, Bruno Maida, docente di storia contemporanea presso l’Università di Torino
 Interviene Silvana Presa (Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta)
 
 Proposto dall’Associazione Saperi & Sapori, dalla Cooperativa sociale Rosso Piccante, dall’ARCI Valle d’Aosta, dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 A cura di Silvia Berruto
 
 Martedì 27 gennaio 2009 – Giornata della Memoria
 
 Percorso collettivo per essere e fare memoria "collettivamente" nei luoghi di studio e di cultura della città con protagonisti valdostani e italiani della cultura e della cittadinanza attiva: studenti, insegnanti, ricercatori, bibliotecari, attivisti culturali
 
 Mattina:
 
 Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 ore 11.00
 
 Momento simbolico d’incontro, con presentazione della Giornata e partenza, divisi in due gruppi, per due istituzioni scolastiche
 
 Istituzione scolastica «Regina Maria Adelaide» (ex Magistrali) – via Torino, 55 Aosta
 Istituzione scolastica «San Francesco» – piazza S. Francesco, 2 Aosta
 ore 11.40
 
 Interventi in una scuola media superiore e in una scuola media inferiore, a cura di docenti e soci dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 

 Pomeriggio:
 
 Biblioteca Regionale (Aosta)
 ore 18.30
 
 Proiezione del cortometraggio No, realizzato da Valerio Herera e Federico Puppi della classe V A dell’indirizzo scientifico dell’ISISM di Pont-Saint-Martin (anno scolastico 2004/2005).
 Il cortometraggio, presentato al concorso nazionale «Filmare la storia», edizione 2005, indetto dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino, ha ricevuto la menzione della giuria «per la costruzione originale e per gli inconsueti accostamenti iconografici».
 Presentazione a cura degli autori.
 
 Proiezione del cortometraggio Razza impura con la regista Maura Crudeli
 Testimonianza dello storico Carlo Ottino
 
 Proposto dall’Associazione Saperi & Sapori, dalla Cooperativa sociale Rosso Piccante, dall’ARCI Valle d’Aosta, dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta in collaborazione con la Biblioteca Regionale di Aosta
 A cura di Silvia Berruto
 

 [vedi il filmato]
 
 Sera:
 
 espace populaire
 ore 21.30
 
 Presentazione di Collettivamente Memoria 2009, a cura di Silvia Berruto

 Proiezione del cortometraggio Razza impura di Maura Crudeli  

 Presentazione a cura della regista Maura Crudeli
 Testimonianza dello storico Carlo Ottino
 
 Proposto dall’Associazione Saperi & Sapori, dalla Cooperativa sociale Rosso Piccante, dall’ARCI Valle d’Aosta, dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 A cura di Silvia Berruto
 
 La serata è aperta alla popolazione (non è quindi richiesta la tessera Arci)
 
 Lunedì 2 febbraio 2009
 espace populaire
 ore 21.30

 
 
L’appuntamento del 2 febbraio è "saltato" causa neve ed è stato riproposto martedì 31 marzo 2009.

 

 
L’informazione contro il razzismo
 L’esperienza e le proposte di «Giornalisti contro il razzismo»
 Intervengono Lorenzo Guadagnucci, giornalista e promotore di «Giornalisti contro il razzismo» e Silvia Berruto, giornalista aderente a «Giornalisti contro il razzismo»
 
 Proiezione del cortometraggio Il principe e la strega, prodotto da Parallelo 41/Arcimovie Napoli/70° Circolo Didattico di Napoli
 Presentazione di Antonio Borrelli
 
 Proposto dall’ Associazione Saperi & Sapori, dalla Cooperativa sociale Rosso Piccante, dall’ARCI Valle d’Aosta, con "Giornalisti contro il razzismo"
 A cura di Silvia Berruto
 
 Le iniziative di Espace Populaire sono aperte ai soci ARCI, UISP ArciGay e Legambiente. Quella del 27 gennaio è estesa ai non soci.

Questa voce è stata pubblicata in General. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Collettivamente Memoria 2009

  1. Cypherinfo scrive:

    Inaugurato oggi nella città che accolse gli ebrei deportati in partenza per eretz Israel.

    Cypherinfo.

  2. Mario scrive:

    Ti ringrazio per la segnalazione, che mi interessa. Forse quest’estate riuscirò a fare un salto. In realtà, ciò che sta avvenendo a Gaza mi crea qualche problema, non nel fare memoria della Shoah (che non c’entra niente con i crimini di guerra di Ehud Olmert, Ehud Barak e Tzipi Livni, né con 60 anni di politica antipalestinese dello Stato d’Israele), ma nel fare memoria della partenza per il nuovo Stato d’Israele sì, visto che la speranza di un Paese nuovo dove gli ebrei non fossero più perseguitati è nata e si è sviluppata sulla preclusione per altri a uno Stato indipendente, alla propria libertà e sicurezza. Ho appena letto, ad esempio, questo articolo:
    http://it.peacereporter.net/…tte%20in%20ospedale
    che mi porta a chiedermi per l’ennesima volta in questi giorni per quale ragione uno Stato con pretese di democraticità si comporti in questo modo (cecchini che colpiscono bambini!). Comunque ho più volte invitato a non fare di tutta l’erba un fascio, a evitare un antisemitismo che nulla ha a che vedere con la critica della politica d’Israele, a riflettere, e sono sicuro che questo museo sia un museo da vedere, anche per capire meglio che cosa pensare in proposito…

I commenti sono chiusi.