Comunità in lotta

 Comunità in lotta - Le immaginiDa qualche giorno, nella colonna di destra del blog, compare un banner nuovo, quello raffigurato più in grande qui accanto. Si tratta di uno strumento per rendere più accessibili le foto delle manifestazioni alle quali ho partecipato, in modo da evitarne la dispersione nel coacervo di materiale raccolto in queste pagine.
 
Il filo conduttore che idealmente unisce Vicenza a Roma, al piccolo vallone montano di Comboé (eccetera), è dato dall’identità delle varie lotte: lotte comunitarie o, comunque, lotte di movimenti popolari, di chi si muove per rivendicare che (anche se certi slogan li detesto) un mondo migliore è possibile – a patto che non si resti con le mani in mano! Perché un mondo migliore va costruito fattivamente, giorno per giorno. Le immagini delle manifestazioni, in questo senso, sono un invito a non dimenticare, a non arrendersi, a non perdere il gusto della lotta.
 Per questo qui di seguito si trovano i rinvii alle immagini e ai siti delle comunità che si battono per il proprio territorio, pensati come uno strumento per rendere più facile la consultazione e orientarsi meglio all’interno tanto dei relativi album, quanto dei ricordi personali. Tutti possono partecipare alla costruzione di questo archivio – ne sarei contentissimo – inviando materiale fotografico proprio. Ogni nuovo apporto sarà inserito nell’apposita categoria, indicando il nominativo del “donatore”. Dove non specifico nulla, si tratta di foto mie.
 
Chi fosse interessato a collaborare dovrebbe semplicemente inviare le foto all’indirizzo info.blog@libero.it, specificando il proprio nominativo e spiegando brevemente di che cosa si tratta (es. Manifestazione No Dal Molin di Vicenza, 17 febbraio 2007).
 
 
Alcune fra le principali realtà di lotta comunitaria in Italia adersicono al Patto di Mutuo Soccorso.
 
 Le foto della manifestazione No Dal Molin di Vicenza (15 dicembre 2007)

 Le foto mie della manifestazione No Dal Molin di Vicenza (17 febbraio 2007)
 Le foto della manifestazione No Dal Molin di Vicenza (17/02/07) di Francesco Buratti
 
Siti dei movimenti No Dal Molin: Altravicenza; No Dal Molin; Presidio PermanenteIl Boccale di Vicenza.
 
 
Le foto della manifestazione No F-35 di Novara (19 maggio 2007)
 
Sito del movimento No-F35.
 
 
Le foto del No War No Bush Day di Roma (9 giugno 2007)
 
 
Le foto della Terza Marcia a Piedi a Comboé (17 giugno 2007)
 
Sito degli Amici del Vallone di Comboé.
 
 Le foto della manifestazione del 20 ottobre a Roma
 Sito della manifestazione
.
 
 Le foto della manifestazione Prendiamoci le mani, non le impronte! (Aosta, 14 luglio 2008)
 
 
Altri siti delle comunità in lotta: No Tav, No Triv, San Pietro di Rosà, Acqua Bene Comune.

Questa voce è stata pubblicata in Piazzetta della cittadinanza attiva. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Comunità in lotta

  1. Mario scrive:

    Non mi sono dilungato troppo nell’articolo, però, come ho già detto altrove, credo che le comunità in lotta, i movimenti, costituiscano un antidoto alla distanza oggi sempre maggiore tra politica e società. Naturalmente non credo che dalla politica istituzionale si possa veramente prescindere, non foss’altro che perché chi ha il potere lo esercita. Ma spero che i movimenti e le lotte popolari per il rispetto di un territorio o di una comunità possano cambiare qualcosa dal basso, condizionando decisioni locali/globali, ma anche influenzando la politica dei Palazzi. In ogni caso, vale la pena provare.

  2. Mario scrive:

    Lotte comunitarie o, comunque, lotte di movimenti popolari. Così leggo qui sopra, nella presentazione di questa pagina. Qualcuno potrebbe chiedersi che cosa ci fanno, allora, le foto del corteo del 20 ottobre, che tanti identificano come una manifestazione dei partiti della sinistra. Io non la penso così, altrimenti neppure ci sarei andato. La vedo come una manifestazione del popolo della sinistra, che ha approfittato dell’opportunità per rivolgersi ai partiti (prima ancora che al governo) e indicare loro la strada da seguire. La vedo come l’ultima (?) occasione per cercare d’impedire che vada perduto tutto il patrimonio di storia e di lotta della sinistra istituzionale in Italia. Con l’augurio che i partiti sappiano capire, accolgano il suggerimento e sappiano lottare al fianco delle comunità e dei cittadini. Sulla questione, comunque, mi dilungo altrove. Chi fosse interessato, può cliccare qui sotto, sul mio nome.

I commenti sono chiusi.