La stretta autoritaria

alzati_cammina

La vittoria del Front National alle regionali in Francia è l’ennesimo passo indietro di un occidente che rinuncia ai diritti e alle conquiste sociali del secondo dopoguerra. Tornano movimenti legati a un passato prossimo che fino a qualche anno fa era, giustamente, un tabù. L’importante, naturalmente, è che si tratti di movimenti disposti ad allearsi con chi detiene il potere economico, cioè il potere reale.

Come al tempo del fascismo, che – secondo i nostalgici – era addirittura dalla parte dei poveri, benché fosse alleato con gli industriali in chiave antisocialista e corporativista.

I terroristi, dal canto loro, islamici o non islamici, “spontanei” o manovrati che siano, sono i naturali alleati di quel potere che mira all’autoritarismo per imporre i modelli economici dominanti: la paura degli attentati ci porta non ad accettare, ma a considerare normali, i soldati per le strade, i mitra esposti agli occhi dei bambini, gli arresti dei manifestanti alla conferenza di Parigi sul clima nel nome delle vittime del 13 novembre.

I bombardamenti in Siria servono a creare nuovo odio antioccidentale, l’odio serve a tirare ancora di più le redini, a guidare la società con pugno più duro, senza rinunciare al titolo formale di democrazia.

A tutt* i/le cittadin*, gli esseri pensanti, il compito di leggere, conoscere, informarsi, al di là delle notizie di parte dei media, delle chiacchiere da bar dei salvini di tutti gli schieramenti.

Questa voce è stata pubblicata in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Piazzetta della cittadinanza attiva e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.