Dove la strada fa naufragio

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Con riferimento all’articolo sulla passeggiata Mesagne-Latiano, “ambientato” nella campagna pugliese, che ho recentemente ripubblicato nel blog, trascrivo di seguito una mia poesia sullo stesso argomento, contenuta nel libro «Barricate!».

Mi convinco sempre più che camminare, osservare e raccontare sono ottime forme di lotta e non omologazione alla società della plastica e dei salotti televisivi.

Campagna

Calpesto i passi dell’asfalto antico,
che irradia la città nelle campagne
sotto la scorta degli ulivi.

Anche gli ulivi sono antichi:
reggono foglie e bucce di cicala,
procedono tortuosi verso l’alto
per inseguire il cielo che li tenta.

E il cielo scende basso all’orizzonte,
dove si perde la terra,
dove la strada fa naufragio.

[Mario Badino, «Barricate!», Edizioni END]

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